La UE decreta il divieto di effettuare qualunque
tipo di test sugli animali per fini cosmetici, per sempre
Dopo 20 anni di attivismo, i pionieri
di questa campagna, The Body Shop e Cruelty Free International,
manifestano la loro soddisfazione
Dopo 20 anni di
campagne, l’azienda cosmetica etica The Body Shop e l’organizzazione non-profit
Cruelty Free International possono finalmente celebrare la fine di tutti i test
sugli animali per fini cosmetici in Europa in seguito al rilascio dell’atteso
comunicato che annuncia il divieto di importare e vendere prodotti ed
ingredienti cosmetici testati sugli animali nella UE a partire dall’11 Marzo
2013.
Questa vittoria significa
che a partire dall’11 Marzo, chiunque desideri vendere nuovi prodotti ed ingredienti
cosmetici nell’Unione Europea non dovrà averli testati sugli animali, in
qualunque parte del mondo. Il divieto riguarda tutti i cosmetici, compresi i
prodotti per l’igiene e la cura del corpo e quelli di bellezza, dal sapone al
dentifricio. The Body Shop è uno dei pochi marchi che non avrà alcuna ripercussione
a causa di questo divieto, essendo da sempre Contro i Test sugli Animali.
The Body Shop e
Cruelty Free International proporranno una serie di speciali attività
commemorative da oggi fino all’11 Marzo, incoraggiate dalla conferma pervenuta
dal Commissario Tonio Borg che il divieto sarà effettivamente promulgato come
era stato proposto. Il Signor Borg, in una recente lettera rivolta agli attivisti
contro i test sugli animali, ha scritto “Credo
che il divieto entrerà in vigore a Marzo 2013, poiché il Parlamento ed il
Consiglio hanno già preso una decisione. Non prevedo pertanto di proporre un
rinvio o una deroga al divieto.”
Il divieto
proposto trasmette un forte messaggio a tutto il mondo a sostegno della
bellezza cruelty free, in particolare a paesi come la Cina, che richiedono
ancora che vengano effettuati test sugli animali per i cosmetici, invitandoli
implicitamente a rispondere vietando a loro volta i test sugli animali.
L’Amministratore
Delegato di Cruelty Free International, Michelle Thew, ha affermato: “Questo è davvero un evento storico e
l’apice di più di 20 anni di campagne. Ora sposteremo la nostra determinazione
e la nostra visione verso un panorama globale, per assicurarci che il resto del
mondo segua questo stesso percorso.”
Paul McGreevy,
Direttore del Reparto Valori Internazionale di The Body Shop, ha rivolto un
pensiero ai clienti che hanno sostenuto per tantissimi anni le campagne contro
i test cosmetici sugli animali realizzate dall’azienda. Ha detto: “Questo straordinario risultato in Europa è
solo il primo capitolo. Il futuro del mondo della bellezza deve essere cruelty
free.”
Nel 1991 la BUAV
(fondatrice di Cruelty Free International) ha dato vita ad una coalizione delle
principali organizzazioni per la protezione degli animali in Europa (ECEAE) con
l’obiettivo di porre fine all’uso dei test sugli animali per i cosmetici.
Questo ha avviato una campagna di alto profilo pubblico e politico in tutta
Europa che si è protratta per più di 20 anni. Nel 1993 The Body Shop, la prima
azienda cosmetica ad impegnarsi attivamente contro i test sugli animali per
fini cosmetici, ha sostenuto la campagna ottenendo il supporto dei suoi clienti
in tutta Europa. Tre anni più tardi, nel 1996, Dame Anita Roddick, fondatrice
di The Body Shop, si è unita ai membri della ECEAE ed ai MEP (Membri del
Parlamento Europeo) per presentare alla Commissione Europea una petizione
contenente 4 milioni di firme.
Nel 2012 la BUAV
ha fondato Cruelty Free International, la prima organizzazione globale dedicata
alla lotta per porre fine ai test cosmetici sugli animali in tutto il mondo.
The Body Shop insieme a Cruelty Free International ha lanciato una nuova
campagna internazionale attraverso la quale ha chiesto ai clienti di 55 paesi
di firmare una petizione globale per la messa al bando dei test cosmetici sugli
animali per sempre.
-fine-
Il divieto dei test sugli animali nella UE: un
lungo, lento percorso verso la vittoria
1898 – Viene fondata l’Unione
Britannica per l’Abolizione della Vivisezione (BUAV) con l’obiettivo di realizzare campagne contro ogni forma di
sperimentazione sugli animali.
1973 – La BUAV porta per la
prima volta all’attenzione del pubblico il problema dei test cosmetici sugli
animali.
1990 – La BUAV fonda la
Coalizione Europea per la Cessazione dei Test Cosmetici sugli Animali (ora
Coalizione Europea per la Cessazione degli Esperimenti sugli Animali, ECEAE)
alleanza delle principali organizzazioni animaliste Europee formatasi con lo
scopo di porre fine ai test sugli animali per i cosmetici nella UE.
1991 – La BUAV e la ECEAE
organizzano una marcia ed un raduno internazionali a Bruxelles ed un tour che
tocca i diversi paesi europei per chiedere ai MEP di votare per far cessare i
test sugli animali per i cosmetici.
1993 – The Body Shop lancia
una campagna in tutta Europa per porre fine ai test sugli animali per i
cosmetici nella UE.
1996 - Anita Roddick, fondatrice di
The Body Shop, si unisce ai membri della ECEAE, i MEP e Chrissie Hynde,
presentando alla Commissione Europea una petizione contenente 4 milioni di
firme per chiedere la cessazione dei test cosmetici sugli animali.
2004 – Entra in vigore in Europa il divieto
di testare i prodotti finiti (ma non gli ingredienti) sugli animali.
2009 – Testare ingredienti cosmetici sugli animali diviene illegale in tutti i
paesi della UE, così come la vendita e l’importazione nella UE di ingredienti testati
sugli animali per essere utilizzati nei cosmetici. Tuttavia sono stati
autorizzati tre test sugli animali, per permettere la convalida di test
alternativi.
2011 - La
BUAV ed i suoi partner Europei lanciano la campagna No Cruel Cosmetics per chiedere l’entrata in vigore del divieto di
importazione così come previsto, senza ritardi o deroghe.
2012 – The Body Shop sostiene il lancio di Cruelty Free International da parte
della BUAV. Insieme attuano una campagna per chiedere il divieto globale dei
test cosmetici sugli animali.
11th Marzo 2013 – Entra in vigore un divieto completo dei test
sugli animali per i cosmetici nella UE.
Per ulteriori
informazioni, interviste, immagini e citazioni, vi invitiamo a contattare
l’ufficio stampa di Cruelty Free International: media@crueltyfreeinternational.org Tel: +44 (0) 7850 510 955/
+44
(0) 207 619 6978
Ringrazio Simona Sgrò per avermi informato di questa vittoria, grazie.
ottima notizia^^
RispondiEliminaWow, che bella cosa. Io manifestavo fuori dai laboratori. è una vittoria anche un pò mia :-):-):-)
RispondiEliminaBellissimo questo post, è una grande soddisfazione.Grazie per l'informazione
RispondiEliminaSono davvero davvero contenta.Ho parteciato attivamente e sono soddisfatta!... per ora! ;)
RispondiEliminainteressante questo post ,grazie per l'informazione molto dettagliata
RispondiEliminafinalmente!
RispondiEliminaQuesta notizia l'ho appresa qualche mese fa e sono felicissima che ormai ci siamo quasi!!!
RispondiEliminaBrava, hai fatto bene a divulgarla!!!